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Non farti soffocare dai debiti ed esci dalle sabbie mobili delle rate

Non farti soffocare dai debiti ed esci dalle sabbie mobili delle rate

Soprattutto a causa della crisi economica che ha colpito il mondo intero, ma anche per scelte sbagliate o valutazioni poco ponderate, sono numerose le famiglie e le persone che si chiedono ogni giorno come fare con troppe rate da pagare (approfondisci qui).
Il sistema rateale e quello dei debiti è infatti un’arma a doppio taglio, poiché se da un lato permette di avere liquidità e poter acquistare ciò che si desidera anche senza tutti i mezzi necessari, dall’altro si accumula con grande facilità, lasciando poca disponibilità alla fine del mese per tutte le altre necessità che riguardano la persona e la famiglia.
Pertanto, se la domanda è a chi rivolgersi se si hanno troppi debiti, in questo articolo vedremo come ovviare al problema e cercare di rendere più leggera una situazione piuttosto delicata, impedendo una segnalazione poi lunga e macchinosa da cancellare dalla propria posizione.

Perché è pericoloso rateizzare troppo e quali sono le accortezze da prendere

Le società di finanziamento sono numerose e in continua concorrenza fra loro, pertanto cercando di ottenere un numero sempre più elevato di clienti, accettando le domande di coloro che presentano una busta paga.
Si tratta però di persone che possono aver contratto già debiti, oppure che da un momento all’altro potrebbero trovarsi in cassa integrazione o incontrare delle difficoltà dal punto di vista economico.
Il rischio è quello di non riuscire a fare fronte alle rate contratte e di vedersi pignorati beni mobili e immobili, con la conseguenza di venire segnalati presso gli organi competenti e non essere più considerati dei pagatori virtuosi.
Per scongiurare questo scenario poco lusinghiero, ecco come fare con troppi debiti senza che ci si debba rimettere in alcun modo.

La legge 3/2012 e la garanzia di uno stile di vita dignitoso

Se fino a poco tempo fa il debitore era demonizzato e mai agevolato, attualmente si è compresa l’importanza di un sostegno, soprattutto se si vuole rientrare della cifra che la persona deve a un ente o a una finanziaria.
È inutile affossare una persona che ha dei debiti, in quanto non sarà mai in grado di ripagarli se si spreme fino all’ultimo euro.
In soccorso di coloro che hanno un numero eccessivo di rate da sostenere giunge la Legge 3/2012, che stabilisce come ogni persona abbia diritto a un tenore di vita dignitoso e che quindi i debiti vadano rivisti sotto questa luce.
Questo non significa assolutamente che sono cancellati, ma semplicemente vengono rimodulati in base alle possibilità del momento della persona.
Immagina come una famiglia abbia contratto un debito in passato, quando la loro attività era florida e non incombeva alcuna minaccia di crisi economica.
Si ritrovano ora privati della loro struttura e quindi impossibilitati a saldare il proprio debito, per cause imponderabili e al di fuori della propria immaginazione.
Invece di segnalarli come cattivi pagatori e affossarli, è possibile rendere la loro rata sostenibile, facendo delle valutazioni in base alle entrate e alle uscite.
In questo modo sarà più semplice per il debitore sopravvivere al momento di difficoltà, ma anche per coloro che devono avere indietro il denaro le possibilità che questo accada solo decisamente più elevate.

Richiedi l’applicazione e i benefici della Legge 3/2012 per uscire da un momento difficile e non venire segnalato

Non disperare pertanto se la questione delle rate ti è sfuggita di mano oppure se sono improvvisamente mutate le tue condizioni economiche per la perdita del lavoro o la sua diminuzione, la soluzione risiede nell’applicazione della Legge 3/2012 e nella possibilità di ognuno di avere garantito un tenore di vita dignitoso.
Informati sulla possibilità di rimodulare la tua rata, ti basterà presentare la documentazione attestante la tua improvvisa impossibilità di saldare il debito, derivante da cause esterne o lavorative.
Si tratta di un ottimo modo per rimettersi in carreggiata e non smettere di vivere perché sommersi dai debiti, pur non macchiando la propria posizione finanziaria con una segnalazione che poi richiede molto tempo per essere cancellata.

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